ズガランブロ: 「わたしは、自分が占める小さな空間が、私の知らない私を知ろうとしない無数の空間からなる無限へと失われてゆく様を思うとき、恐ろしさに震え、自分が他のどこかではなくここにいることに、ここにいるのが今日であり、昔の時ではないということに、驚いてしまうのだ」... ("Quando considero il piccolo spazio che occupo e quello che vedo perduto nell’infinità degli spazi che ignoro e mi ignorano, mi atterrisco e mi stupisco di vedermi qui piuttosto che altrove, che io sia oggi piuttosto che allora.” )
スガランブロ: きみはパスカルを勉強したのだから、このことはよくわかっているはずだね。ともかくも、きみの言うようなことは、哲学において言えないのだよ。この呪われた学問に進歩なんてない。進歩とは、存在がそうであるように無からの逸脱のひとつなのだから。 (Ma per te che hai studiato Pascal queste sono cose risapute. Comunque tieni presente che in filosofia quello che dici non si può dire. Niente progresso in questa dannata disciplina. Il progresso è una deviazione come quella dell’essere dal nulla.)
「そうか作家になったか。えらいな。ときには休暇に帰ってくるのだろう。家族に会いに帰ってきたら、きっとわたしたち(シチリアに居るものを)を辛辣に批判するのだろうな。なにしろ彼は文明社会で生活しているのだから。だがひとつ彼が知らないことがある。この地は、ヘラクレトスとアナクサゴラスのイオニアのような魔法の地であり、そこに属するものを呼び戻すことをやめようとしない。まるで権利であるかのように、属することの掟だ。だから彼にとっても、いつか帰還することは避けられない。気候のせいなのか、光のせいなのか、空気のせいなのか...」 (E quindi è diventato scrittore. Bravo. Ogni tanto tornerà per le vacanze, magari per vedere i suoi, ci criticherà ferocemente perché lui vive nella civiltà. Ma una cosa non sa, che questa terra come la Ionia di Eraclito e Anassagora è magica, e richiama sempre coloro che gli appartengono, come se esercitasse un diritto. La legge dell'appartenenza. E anche per lui un giorno è inevitabile il ritorno. Sarà il clima, la luce, l’aria… )